Il museo di fisica

Un museo vivo, un patrimonio rinnovato

Il liceo classico Gabriele D’Annunzio di Pescara, nel cuore delle celebrazioni per il suo centenario, è orgoglioso di presentare il progetto di rinnovamento del suo storico museo di fisica. Un’iniziativa che non solo valorizza un patrimonio scientifico di inestimabile valore, ma coinvolge attivamente gli studenti in un percorso di scoperta e apprendimento.

Gli studenti del nostro liceo, con passione e dedizione, hanno lavorato a stretto contatto con i docenti per catalogare gli strumenti scientifici antichi, spesso dimenticati, che giacevano negli armadi del laboratorio. Un’opera certosina che ha permesso di ricostruire la storia della fisica nel nostro istituto e di comprendere l’evoluzione degli strumenti e delle metodologie sperimentali nel corso del tempo. Il risultato di questo impegno è un museo all’interno della scuola, dove gli strumenti antichi trovano nuova vita, esposti in vetrine appositamente allestite dagli studenti stessi. 

Ogni strumento è accompagnato da schede informative e contenuti multimediali, realizzati dagli studenti, che ne illustrano le caratteristiche, il funzionamento e il contesto storico. Questo progetto non è solo un’operazione di restauro, ma un’opportunità per far rivivere la passione per la scienza e per la sperimentazione nei nostri ragazzi. Il laboratorio di fisica, così rinnovato, diventa un luogo di incontro tra passato e presente, un ponte tra la storia della scienza e le sfide del futuro. 

Il progetto di rinnovamento del laboratorio di fisica è un esempio concreto di come la scuola possa diventare un luogo vivo e dinamico, dove la cultura scientifica si incontra con la tradizione e l’innovazione. Un’esperienza che arricchisce il percorso formativo dei nostri studenti e che li prepara ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo

Interviste

Le interviste ai proff. Giuliana Amicone e Andrea Conte, ai ragazzi e ragazze del progetto Museo di Fisica tra gli armadi del corridoio del Liceo e all’interno del nuovo laboratorio.

Interviste

L‘intervista alle prof.sse Daniela Pace (figlia del prof.  Vittorio Pace) e Paola Tamborriello (studentessa del Liceo durante la sperimentazione PSSC e nostra ex docente) nella biblioteca del nostro Liceo nel mese di novembre 2024. 

Abbiamo ascoltato direttamente dalle loro parole l’importanza diSSC di fisica, che si integrava con le discipline umanistiche, e di come il professor Vittorio Pace sia stato il principale artefice di questo progetto, guidando gli studenti e le studentesse nell’uso della strumentazione oggi custodita negli armadi del nostro Liceo e documentata dagli annali dell’epoca

Sperimentazione PSSC

La classe 1 D che ha partecipato alla sperimentazione PSSC a.s. 1971-72
professori Vittorio Pace, Pannunzio e Pozzi. La foto è stata scattata sui gradini che portano al cortile.

Alunni: Marcella Di Martino, Maria Pia Bogi, Daniela Tomerini, Cinzia Silvestri, Paola Tamborriello, Patrizia Miscia, Rossella Vlahov, Bibiana Cilli, Tiziana Mezzanotte, Adelina Di Biagio, Enzo Di Benedetto, Fabrizio Pincione, Maria Chiara Astolfi, Maurizio Leone, Luigi Piccirilli, Stefano Paoni Saccone, Giustino Sbraccia, Nicola Zimarino, Salvatore Lobello, Michele Calvani, Ettore Giancaglini,  Lucilla Gagliardi, Carlo Genova, Marina Marcotullio, Roberto Mucciante, Lucia Nardone, Paolo Piscione, Lucia Sardella, Dario Storbini, Maria Pia Tassoni, Daniela Tomerini.

Sperimentazione PSSC

Molti strumenti utilizzati durante la sperimentazione con il metodo PSSC (Physical Science Study Committee) dagli anni scolastici 1965-1966 al 1972-1973 nel corso D del Liceo D’Annunzio, sono stati realizzati dall’assistente tecnico Michele Franchella che, insieme al prof.re Vittorio Pace, “si prodigò notevolmente per la riuscita del corso, rese efficiente il laboratorio per il lavoro di gruppo e divise con il docente l’assistenza e la guida degli studenti in difficoltà con la pratica sperimentale” (dagli annali del Liceo). Tutta la strumentazione con la base in legno o con tre piedi d’appoggio non metallici, è quella originale delle Officine Galileo.

Ottica

L’immagine interattiva ha anche il formato in pdf, clicca qui.
Gli strumenti più interessanti: lo stereoscopio, la scala di Cross.

Le testimonianze delle prof.sse Daniela Pace e Paola Tamborriello, raccolte nel 2024, confermano il valore educativo di quella esperienza. La memoria di quegli anni è oggi patrimonio condiviso tra generazioni.

Meccanica

L’immagine interattiva ha anche il formato in pdf, clicca quiAll’interno della nostra vetrina c’è la coppa di Pitagora. Ascoltiamo la sua storia.

Gli studenti che hanno partecipato al progetto

Gli studenti che hanno partecipato al progetto extracurricolare MUSEO DI FISICA nei mesi settembre-novembre 2024:

ADDAKIRI BASMA

ALBERONI LUCA

ANAGNI NICOLAS

BATTAGLIA CHRISTIAN

CENTORAME ILARIA

CENTORAME PIETRO

CESARONE LUDOVICA

CHIAVAROLI MARIATERESA

CIARROCCA AURORA

COLLINA ALICE

CONTINENZA LUISA

D’ADDAZIO MARTINA

DI BENEDETTO ALICE

DI MEDIO RICCARDO

DI MINCO BENEDETTA

DI SILVESTRO FRANCESCA

DI SIMONE  ELETTRA

DI TILLIO MARIA SOFIA

GIGANTE NAIKE

IACONE NICCOLO’

IOVINE TULLIO

LETO ANTONIO

LUCULESCU ALEXANDRA

LUPO ALESSIA

LUPO GIUSEPPE

MAGNONI ARIANNA

MARIANETTI LORENZA

MARTELLI CLAUDIA

MAZZA LEA

MELE RICCARDO

MELLONI LETIZIA

MERLINO ENNIO

NKOY MOLEKA CHIARA

PATELLI SOFIA

PETACCIA ANNALISA

RACHELE GIULIA

RANDO ANNACHIARA

RUZZI MARTINA

SALVATORE ALEXANDRA

SMIGLIANI CECILIA

TRULLI GINEVRA

VEPRUK ESTER

AMOROSA DESIREE LUANA

BELLUCCI CHIARA

BIBBA ILARIA

CASTRONA SOFIA

CIERI GIUSEPPE

CONTINENZA LUISA

CROCE DANIELA

DI SIMONE ELETTRA

FRATINI ELISABETTA

LIZZA VALENTINA

MAGNONI ARIANNA

MELLONI LETIZIA

MONTANARO SOFIA

MOSCA ALICE

NREJAJ XENA

RASETTA FEDERICO

RUGGIERO ALESSANDRA

SHTANKO ALEXANDRA

VALERIO SIMONE

classi 4 sez. F e 3 sez. beta